sabato 31 dicembre 2016

CAPODANNO




       31 dicembre 2016. Personalmente, da tempo, ho lasciato da parte i buoni propositi di inizio anno. E cerco di vivere intensamente ogni giorno della vita.
       Siamo consapevoli dei nostri limiti. Ma abbiamo il coraggio dei cambiamenti.

giovedì 22 dicembre 2016

SAPER VALORIZZARE LA PROPRIA CITTA'



Una classe V elementare del Salento negli anni '50: una delle prime in Italia a fare ricerche fuori dalla scuola.



       Saper valorizzare la propria città significa capacità di realizzare e curare piazze, spazi aperti e per il gioco-sport, aree verdi, zone pedonali e chiuse al traffico.
       Oggi molte città sono lasciate nel degrado e nell'abbandono. Negli spazi aperti si riunivano, comunicavano, facevano amicizie giovani, anziani, bambini, uomini e donne. Ma politici corrotti e incompetenti hanno cacciato i cittadini dalle piazze e dai marciapiedi.
       Saper valorizzare la propria città, secondo me, è uno degli obiettivi principali da raggiungere. Ecco perché tutti gli insegnanti dovrebbero inserire questo obiettivo nella loro programmazione didattico-educativa.
       Visite guidate, foto e video, interviste ai cittadini, Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR) sono importanti strumenti di lavoro.
       Tali strumenti e metodi adeguati possono far acquisire la mentalità di una città diversa, uno dei valori che rendono la vita degna di essere vissuta.

lunedì 19 dicembre 2016

SAPER VALORIZZARE IL TERRITORIO E L'AMBIENTE



  Saper valorizzare il territorio e l'ambiente significa conoscenza del territorio in cui si vive, capacità di salvaguardare l'ambiente naturale, il mare, la campagna.                                                                                                                                                La scuola, innanzitutto, ha una grande parte nel raggiungimento di questo obiettivo. Tutti gli insegnanti dovrebbero inserirlo nella loro programmazione didattico-educativa. Sono importanti gli strumenti di lavoro (visite guidate, foto e video, interviste, Consiglio Comunale dei Ragazzi). Ancor più importanti i metodi: quelli d'indagine e scoperta, che consentano di cambiare la nostra condizione da cittadini disattenti in ascoltatori e partecipanti.
       I ragazzi così scopriranno "politicanti" e amministratori corrotti, ignoranti, perciò responsabili di inquinamento, malattie, stragi.
          La foto ricorda gli alunni delle classi 1^ e 2^ 1997-98 di un Istituto Tecnico Industriale, nella visita guidata in una zona costiera del Salento. Essi conoscono (oltre al mare) un paesaggio caratterizzato dalla presenza di flora naturale, un rimboschimento a pino d'Aleppo, opere di pietra a secco. Scoprono che l'Amministrazione di quel Comune non ha mai approvato il Piano particolareggiato di valorizzazione di quella zona costiera, difesa soltanto da singoli e associazioni.                                                                                                                                                                                                                                                 






             





sabato 17 dicembre 2016

SAPER ASCOLTARE IN OGNI CAMPO DELLA VITA

Una 3^ classe della Scuola Media Statale di Nardò
       Saper ascoltare significa capacità di ascoltare gli altri, comunicare e rispettare le persone, innanzitutto i meno abbienti e i più deboli (anziani, minori, disabili).
       E' (secondo me) uno degli obiettivi principali da raggiungere, sin dalla scuola. Ecco perché tutti gli insegnanti dovrebbero inserire l'obiettivo della capacità d'ascolto nella loro programmazione didattico-educativa.
       E' anche un'idea per il Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR). Esso può essere uno degli strumenti per far acquisire ai ragazzi questa mentalità, uno dei valori che rendono la vita degna di essere vissuta.

venerdì 9 dicembre 2016

REFERENDUM COSTITUZIONALE: GRAN PARTE DEI GIOVANI PER IL NO

Un gruppo di giovani di un "Comitato per il NO"

       Dopo il referendum del 4 dicembre 2016, mando un saluto e un alto riconoscimento ai giovani indipendenti dei "Comitati per il NO" delle nostre città.
       Tantissimi giovani, lavoratori e disoccupati, sono risultati decisivi per la vittoria del No.
       Essi non hanno creduto al cosiddetto "cambiamento" del governo attuale.
       Essi hanno considerato che le riforme avrebbero portato ad un ulteriore peggioramento delle proprie condizioni di lavoro e di vita. Com'è successo sempre più, soprattutto nelle regioni meridionali.
       Il PD ha la sua parte di responsabilità nel peggioramento degli ultimi anni. #NonbastaunNo!

lunedì 5 dicembre 2016

REFERENDUM IL GIORNO DOPO


       Mi auguro di poter visitare il lago rosa e azzurro di Bogoria, in Kenya. Questa immagine, scattata dal fotografo Nigel Pavitt, esprime il mio stato d'animo.
       L'avevo scritto in tanti post su social network. Non voto con motivazioni partitiche, ma sulla base della lettura diretta della riforma costituzionale. Ho votato No per difendere i nostri diritti, la nostra libertà di scelta e la sovranità popolare (da chiunque e da qualsiasi parte siano minacciati).
       Il giorno dopo leggo ancora post e giudizi prevalentemente partitici. Non so se il voto sia l'inizio di un nuovo modo di pensare e comportarci (rivoluzione). Ma il futuro della nostra Italia m'appare più roseo. Senza illusioni!