lunedì 12 febbraio 2024

PASOLINI E IL SUD

        Lo storico Mirko Grasso e Pasolini

12.02.2024. Ricordiamo l'articolo che lo storico di Galatone Mirko Grasso scrisse su "Repubblica" il 12 febbraio 2022, in occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini.

       Mirko è uno studioso dello scrittore e regista friulano. Mette in rilievo, con riferimenti diretti alla sua vita e alle sue opere, il profondo legame di Pasolini con la Puglia e il Salento.

       L'augurio è che si diffondano, innanzitutto nel Salento e nelle scuole, iniziative e attività per una maggiore conoscenza di Pasolini.



 

martedì 15 agosto 2023

"UNA SCUOLA DIVERSA. COME IN UN FILM"

           E' il titolo del mio secondo libro, scritto da tempo e in via di pubblicazione.

         Costa salentina. Esterno. Sera. La macchina da presa inquadra due barche, che s'incontrano sul mare. E' la prima immagine del mio ricordo-racconto.

          Il libro nasce dall'incontro d'amore con le mie alunne e i miei alunni.

          Come ci ricorda Saba nella poesia "Passioni", "Il cuore batte a sinistra".

mercoledì 19 luglio 2023

UN NUOVO INCENDIO NEL SALENTO ALLA REGGIA-MONTAGNA SPACCATA

           Ennesimo incendio il 18 luglio 2023 in località "La Reggia-Montagna Spaccata", 900 m. circa di costa salentina appartenente al territorio di Galatone (Le), tra le marine di Gallipoli, Sannicola e Nardò.

          L'Amministrazione pro-tempore sta spendendo milioni di euro per distruggere strade, piazze, alberi d'alto fusto, quasi semisecolari, anche di specie salentina, che ci donano ossigeno. E non spende nemmeno 1 euro per la nostra salute, la sicurezza del paese e dell'ambiente naturale, la zona costiera SIC (Sito di Interesse Comunitario).

          Amministratori acefali, muli, sordi alle proposte costruttive di singoli e associazioni come "Galatone Bene Comune" e "Nuova Galatone"!


          "Sicurezza, studio idrogeologico e controllo dei luoghi, strada litoranea provvisoriamente a senso unico e con possibilità di parcheggio": queste le proposte nella loro essenzialità e già formulate da oltre 5 anni.

          Gli amministratori comunali e regionali non le recepiscono e non le mettono in pratica? Vuol dire che considerano prevalenti gli interessi privati e non la nostra salute e l'ambiente.

 

domenica 9 luglio 2023

SAPER LEGGERE SOTTO IL "VELAME DE LI VERSI STRANI"

 


          09.07.2023. In tempi di muri della vergogna (cocciutaggine), proliferano Amministrazioni ibride, di specie diverse, sterili.

          Ne avanzano alcune, frutto dell'incrocio tra una cavalla e un asino. Altro che Cerbero, dalle tre teste e "bramose canne"!

          In foto, ricordo di scuola: Dante- Inferno, Canto VI, versi 25-27, illustrazione di Gustavo Dorè.

lunedì 3 luglio 2023

GALATONE (LE): FUOCO E FOCUS SU PIAZZA S. ANTONIO E SUL MONUMENTO AI CADUTI

 L' Associazione politico-culturale "Galatone Bene Comune", supportata dall'Associazione culturale "Nuova Galatone", presenta una petizione popolare contro il progetto insipiente, insensato e dannoso di una Amministrazione comunale arrogante. I nuovi barbari hanno in mente, nel silenzio e senza informazioni ai cittadini, di distruggere piazze, strade e anche il Monumento ai Caduti.  

Il mondo della cultura e dell'associazionismo deve suscitare il coinvolgimento della gente per una Piazza non a misura d'auto, ma di bambini, come luogo verde e d'incontro di residenti e visitatori.



venerdì 23 giugno 2023

GIOVANNI E PEPPINO IMPASTATO: IN DIREZIONE OSTINATA E CONTRARIA


        Continua il colloquio con Giovanni e Peppino. Passo alla 2^ parte del libro di Giovanni "Mio fratello. Tutta una vita con Peppino", intitolata "Amore non ne avremo".

       Scorrono, nella memoria, le immagini degli anni '60 e '70. Le vittorie del Milan e dell'Inter, di Gimondi al Tour de France e Modugno a Sanremo, il '68 e l'autunno caldo, la strage di Piazza Fontana, le brigate rosse e il rapimento di Moro.

       La scoperta del padre mafioso e dello zio Cesare Manzella capomafia, ucciso nel 1963 in una guerra di mafia, segnano Peppino nel profondo. Prende la sua strada, "in direzione ostinata e contraria": come De Andrè e don Gallo. "Se questa è la mafia, io per tutta la vita mi batterò contro".

       In questa situazione c'è bisogno di spazi, dove i giovani possano incontrarsi, divertirsi, esprimersi liberamente, maturare una coscienza civile e politica. Peppino, insieme con un gruppo di giovani, crea il giornale "L'idea socialista", il circolo "Musica e Cultura", "Radio Aut". Informa che il capomafia Tano Badalamenti gestisce il traffico di droga e armi, fa scempio del territorio e dell'ambiente. Accusa amministratori e politici di corruzione e complicità con la mafia. "La mafia è una montagna di merda".

       La situazione precipita. Peppino è cacciato di casa dal padre. Perde per malattia lo zio Matteo, il suo punto di riferimento in famiglia. Dalla sua parte è la madre Felicia, che si ribellerà alla cultura dell'omertà e del silenzio e al processo accuserà Badalamenti di aver ucciso suo figlio. Il padre, al ritorno dal viaggio in America, muore investito da un'auto, ma secondo Peppino ammazzato dalla mafia.

       Peppino e i suoi compagni decidono di partecipare alle elezioni comunali in una lista di "Democrazia Proletaria". Ma la sera dell'8 maggio 1978 scompare per sempre. 


mercoledì 21 giugno 2023

COLLOQUIO CON GIOVANNI E PEPPINO IMPASTATO (5.1.1948-9.5.1978)


       Seguo Giovanni nel suo "percorso di memoria, giustizia e verità" in nome del fratello Peppino, assassinato dalla mafia 45 anni fa. Il 15 giugno 2023 giunge nel Salento e a Galatone. Presenta il libro "Mio fratello. Tutta una vita con Peppino". Mi coinvolge nel racconto della vita del fratello, strettamente legata alla sua.

       Nella 1^ parte del libro, intitolata "La Botola", racconta la loro infanzia e fanciullezza: lui è 5 anni più giovane di Peppino. Siamo a Cinisi (Palermo), tra gli anni '50 e i primi anni '60. Giocano a pallone insieme con gli amici e tifano per Sivori, Rivera e Mazzola. Leggono i fumetti "Il grande Blek", "Capitan Miki", "Tex", poi giornali e libri. S'impegnano nello studio. Guardano alla Tv "Il Musichiere" di Mario Riva, le Olimpiadi di Roma nel '60 e le vittorie di Berruti e Abebe Bikila. Al cinema vedono i film di Totò, "I dieci comandamenti", "Ben-Hur". I momenti felici si alternano a quelli di preoccupazione e paura.

       Un punto di riferimento in famiglia per Peppino è lo zio Matteo, che "non è comunista, però vota comunista". Lo educa all'ascolto, all'osservazione dei fatti, al senso critico: "le cose più importanti le devi scoprire".

       La 1^ parte termina con l'uccisione dello zio Cesare Manzella, capomafia (1963), in una guerra di mafia. "E' quello che mi aspettavo", dice Peppino nei dialoghi con il fratello. "La mafia esiste e non è vero che è una bella cosa... la mafia comanda al posto dello Stato... Ancora oggi dobbiamo essere antifascisti e combattere contro le nuove forme di fascismo".